Un matrimonio in riva al mare: è veramente possibile?

Rappresenta il sogno di moltissime spose. Convolare a nozze in una splendida ed evocativa location, che rappresenti a pieno lo spirito che vi lega alla vostra dolce metà. Un matrimonio in spiaggia, in riva al mare, oppure in mezzo al bosco in una radura da favola, o ancora tra i prati di una collina in fiore. Le idee sarebbero infinite, purtroppo però i desideri si trovano a scontrarsi irrimediabilmente con la dura realtà e con la burocrazia che la vincola solidamente. Infatti, se vi state chiedendo se fosse mai possibile realizzare il vostro sogno di sposarvi in una location fuori dal comune e soprattutto fuori dalla sala comunale standard, la risposta è: “ni”. Per poter scrivere sulle partecipazioni di matrimonio il luogo da sogno che sempre desiderate, ci sono molte regole alle quali prestare attenzione.

Art. 106 codice civile: Luogo della celebrazione

stiamo parlando di riti civili. E il codice civile al riguardo ha quindi da dire la sua. L’art. 106 del codice civile  cita:
“Il matrimonio deve essere celebrato pubblicamente nella casa comunale davanti all’ufficiale dello stato civile al quale fu fatta la richiesta di pubblicazione.
Il luogo scelto per le celebrazioni deve essere un luogo in cui il pubblico possa avere libero accesso. Deve anche trattarsi di una “Casa Comunale”.
A questo punto specifichiamo cosa significa per il codice civile “casa comunale”. Si intende qualsiasi struttura giuridica del comune. La sede dovrà essere quindi stabilita dal comune e proposta alle celebrazioni di matrimonio da parte dell’Ufficiale di Stato civile in modo continuativo.
Di conseguenza non può trattarsi di una sede temporanea. Dovrà essere adibita solo per una singola occasione a celebrare un matrimonio, ma dovrà essere dedicata a questa funzione in modo continuativo.

Quindi niente matrimonio in riva al mare?

Non temete, se ancora non avete rinunciato all’idea di stampare sulle partecipazioni di matrimonio, la sede da sempre agognata per le vostre nozze, a tutto c’è rimedio (o quasi).
Il Comune di appartenenza solitamente ha più di una sede adibita a questa funzione, ma se tra tutti i luoghi che vi propone, non vi fosse nessuno che ancora vi soddisfa, è possibile inoltrare una richiesta. È possibile infatti inoltrare richiesta per far adibire un determinato luogo a comunale a Sala di Celebrazione.
Anche in questo caso ci sono però dei vincoli (quindi aspettate un attimo ancora a mandare in stampa le partecipazioni di matrimonio e continuiamo a leggere attentamente).
Prima di tutto gli edifici che andrete a proporre dovranno essere per forza di proprietà del Comune, che potrà poi decidere se adibirli o meno a sala delle celebrazioni. La scelta solitamente dipende dalla proprietà dell’immobile, dal suo pregio/valore storico/architettonico, ecc… E dall’ubicazione dell’immobile (ricordiamo che deve trovarsi nel comprensorio comunale).

partecipazioni di matrimonio

Uso continuativo e non temporaneo

Il famoso matrimonio in spiaggia non è consentito. La legge vieta la celebrazione di matrimoni luoghi destinati al turismo che quindi sono aperti al pubblico e caratterizzati da affollamento. Inoltre come abbiamo già detto, il luogo deve essere dedicato esclusivamente e in modo continuativo (e non temporaneamente) alla celebrazione di matrimoni per avere valenza giuridica. Quindi, a meno che il vostro Comune, non abbia una spiaggia esclusivamente dedicata alla celebrazione dei matrimonio, non sarà possibile per voi sposarvi in riva al mare. O meglio potete anche farlo. Il matrimonio però sarà “fittizio”, cioè estetico e basta e perché abbia validità legale, dovrà primo o poi essere celebrato presso una casa comunale.

Validità giuridica e validità simbolica

Arrivati a questo punto è doverosa una precisazione. Un conto è la “validità giuridica”, un conto è quella “simbolica”.
Chi decide di sposarsi, lo fa prima di tutto per un sentimento di appartenenza che li lega l’uno all’altro. Indipendentemente dal luogo della celebrazione o dall’ufficiante, la loro unione avrà un carattere spirituale. Quindi, anche se non vi fosse validità giuridica, un matrimonio celebrato in riva al mare, potrà possedere tutte le caratteristiche per avere quella spirituale e simbolica.

Ottenere i permessi

Al di là di tutto, se avete deciso di perseverare per far celebrare le nozze civili in un parco, in riva al mare, o all’interno di un museo del comune, armatevi di pazienza. Recatevi poi in comune d’interesse e fate richiesta temporanea di Suolo Pubblico volta a ottenere un atto di concessione. Aspettate poi la risposta del Comune e stiamo a vedere come andrà! Buona fortuna.

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