Letteralmente Photobooth significa: “cabina fotografica”. Il Photobooth matrimonio però è diventato oggi qualcosa di molto diverso, specifico e ricercato. Sicuramente un gran divertimento per ospiti, sposi, parenti ed amici, ma anche un uno splendido modo per ricordarsi nel tempo di una giornata speciale e di un evento eccezionale. Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire come e perché questa cabina fotografica, in realtà è una cabina di ricordi ed emozioni.
Photobooth matrimonio: cos’è e come funziona
Abbiamo quindi capito che la il photobooth matrimonio altro non è che una cabina per fare delle fotografie. In realtà può anche non esserlo. O meglio, assume un po’ l’aspetto che si vuole, quando si vuole e dove lo desideriamo di più. Più che di una cabina sarebbe giusto parlare di un angolo super attrezzato per scattare foto amatoriali, divertenti e un po’ ridicole.
In altre parole si tratta di un corner attrezzato con l’occorrente necessario agli invitati per scattare fotografie divertenti e anche un po’ buffe. Si può allestire un tavolo con sfondi simpatici costruiti e dipinti in cartone, oppure è possibile allestire una vera e propria cabina fotografica, tanto per essere il più attinente possibile. Insieme alla cabina tanti piccoli simpatici accessori per scattare simpatiche foto: sciarpe, cappelli, boa di piume, occhiali grandi e strani, baffi, parrucche, ecc…
Come macchina fotografica meglio optare per una bella Polaroid. In questo modo gli invitati possono scattare le foto e vederle immediatamente stampate. Un modo originale per creare attimi di puto e semplice divertimento, ma anche per costruire ricordi indelebili che rimarranno per sempre nella memoria degli ospiti che potranno così portarli a casa con loro assieme alle bomboniere ricevute in dono.
Cabina fotografica: una storia lunga secoli
La storia delle cabine fotografiche inizia nel remoto 1890. La prima cabina per fototessere è stata infatti presentata all’Esposizione Universale di Parigi proprio durante quell’anno. Successivamente è stata esportata negli Stati Uniti nel 1924 ed infine in Italia nel 1962. In America la prima cabina è stata installata a New York il 20 giugno del 1928.
Funzionavano e tutt’oggi funzionano, inserendo delle monete o delle banconote. Sin dall’inizio possedevano dei sedili regolabili e, come oggi, fotografavano le persone frontalmente. Le photobooth scattano le foto e le stampano automaticamente. Formati e dimensioni dipendono dalle configurazioni delle varie macchine.
Trovarono sin da subito collocamento nelle metropolitane, nelle stazioni di ferrovie ed autobus, oppure nei supermercati e per strada. Hanno sin da sempre rappresentato uno strumento non solo utile, ma anche dilettevole. Molti giovani, prima dell’avvento dei cellulari, si sono divertiti insieme a scattarsi foto buffe al loro interno. Sono quindi un simbolo che rappresenta amicizia, amore e divertimento. Forse è proprio per questo motivo che sono tornate tanto di moda anche durante i matrimoni.
Photobooth matrimonio: organizzare il corner attrezzato
L’angolo dedicato agli scatti fotografici può avere l’aspetto di una vera e propria cabina, oppure no. Nel primo caso costruite, o fatevi costruire da un fotografo professionista, una versione in cartone o in pannelli leggeri, più semplice e facilmente trasportabile. Nel secondo caso invece realizzate delle cornici sempre in cartone, più o meno grandi, che rappresentino una sorta di caricatura di quelle normali.
Oltre alle cornici dovete procurarvi degli sfondi. Moderni, naturali, astratti, oppure elaborati e complicati. Scegliete quelli più belli, o più buffi, che potrebbero essere usati dagli ospiti per scattare delle belle foto ricordo. Un occhio di riguardo anche all’illuminazione, molto importante ai fini della buona riuscita degli scatti. Meglio in questo caso, consultarsi con il fotografo e scegliere il punto migliore della location dove collocare la cabina e tutta la relativa attrezzatura.
Accessori e gadget
Immancabili accessori e gadget da corredare all’angolo degli scatti. Gli ospiti dovranno avere l’imbarazzo della scelta tra i vari accessori messi a loro a disposizione. Dovranno e potranno agghindarsi nel modo più divertente e buffo possibile per scattare tante bellissime fotografie ricordo. Gli inglesi, ad esempio, chiamano questi gadget: “photobooth props”. Si tratta di una serie di accessori esagerati nelle forme e nelle dimensioni, attaccati ad un bastoncino leggero di legno che gli ospiti devono tenere alzato davanti al viso per scattarsi la foto.
Ecco quindi che possiamo trovare labbra giganti, baffi esagerati, occhiali sporgenti, nasi finti, cappelli buffi, ma anche nuvolette a fumetto con messaggi spiritosi e frecce colorate. Infine se alla Polaroid preferite una digitale, invitata anche gli ospiti a girare qualche video buffo, che rimarrà per sempre a testimonianza di questo giorno speciale.
Quello che conta, quando si sceglie lo stile del photobooth matrimonio e degli accessori da inserirvi, è lo stile scelto per l’evento. Ogni elemento contribuirà a costruire l’atmosfera “giusta” che, di conseguenza, dovrà essere in tono al matrimonio e al ricevimento.