Finalmente si mangia! Cosa? Carne o pesce? Scegliere il menù ricevimento è una delle fasi più impegnative dell’organizzazione. I dubbi son tanti e la paura di sbagliare non permette di dormire serenamente. Cosa fare? Qualche consiglio per uscire dal grande labirinto delle scelte culinarie.
Prima di scegliere il menù ricevimento è bene sapere…
Il banchetto, senza alcun dubbio, è il momento più importante dell’intero iter dei festeggiamenti, dopo la cerimonia. Che sia per un battesimo o per un matrimonio non importa, perché in tutti i casi è vietato sbagliare. Location meravigliosa, dettagli e addobbi da mille e una notte, cerimonia memorabile e… no, con il banchetto proprio non si può commettere neanche un piccolissimo errore.
Come accontentare tutti gli invitati?
Cominciamo subito con il dire che è impossibile rendere felici, da un punto di vista della scelta del menù, tutti coloro che hanno deciso di unirsi ai festeggiamenti. Ricordate che il Brontolo di turno riuscirà sempre a trovare il pelo nell’uovo e a lamentarsi senza motivo. Detto ciò, quello che resta da fare è abbassare più possibile la soglia di errore, portandola a sfiorare lo zero.
La scelta di ogni singolo piatto è un dettaglio che richiede tempo e dedizione, così da poter trovare la migliore soluzione possibile per i festeggiati e per gli invitati.
Ecco cosa è bene sapere:
- la tipologia dei piatti deve essere scelta sempre prendendo in considerazione il mese dell’anno in cui si è deciso di festeggiare. In estate i protagonisti dovranno essere piatti semplici e freschi; in inverno si può abbondare con le portate (senza mai esagerare) e proporre piatti dai sapori forti.
- La location può ispirare il menù ricevimento. In che senso? Meglio non proporre piatti tipicamente montani al mare e viceversa. Fidatevi, funziona così!
- Pranzo o buffet? Il consiglio è quello di unire sempre le due cose. In questo modo, ad esempio con un ricco antipasto a buffet e primi e secondi serviti al tavolo, si possono proporre più piatti per accontentare tutti.
- Prestare sempre la massima attenzione agli invitati, comunicando con largo anticipo ai professionisti del ristorante eventuali menù speciali per soggetti con particolari intolleranze o altro.
- Scegliere il vino giusto è un’arte. Bianco o rosso? Dipende. Da cosa? Cosa avete scelto carne o pesce?
Menù ricevimento: carne o pesce?
Stavamo dimenticando di affrontare questa delicata faccenda? Assolutamente no, ma prima di capire cosa è meglio scegliere volevamo dare qualche piccolo consiglio generale sul menù ricevimento.
Veniamo al dunque per risolvere questa spinosa questione e ridurre all’osso eventuali problemi. Spina o osso? I termini utilizzati proprio non aiutano ad orientarsi verso una ben precisa direzione.
Se i dubbi stanno letteralmente distruggendo la vostra serenità, perché non iniziare il banchetto con un ottimo antipasto a buffet ricco di pietanze di mare e altre appartenenti a diverse categorie di prelibatezze? In questo modo tutti gli ospiti avranno a disposizione un’ampia scelta di piatti per far impazzire le papille gustative. Stessa cosa può essere fatta anche quando si ha intenzione di organizzare un pranzo o una cena con servizio al tavolo. Diverse portate di ridotte dimensioni possono rientrare in quello che sarà un colorato e buonissimo antipastone degustazione.
Fin qui nessun problema, ma come scegliere i primi piatti?
Se il numero di portate è ridotto e non è possibile giocare con l’alternanza di piatti di mare e altri, non resta che rischiare. Avete optato per il pesce? Benissimo, ma non cercate di proporre (quando si tratta di un menù ricevimento con un solo primo) piatti troppo sofisticati. Meglio cercare sapori che possono solleticare il palato degli amanti del pesce, ma anche attirare con semplicità l’attenzione di coloro che appartengono al gruppo dei carnivori. Ad esempio, il salmone potrebbe essere valutata come ottima scelta. Stesso principio vale anche per i secondi piatti. Se l’intenzione è quella di optare per un banchetto di poche portate, necessariamente o di carne o di pesce, è sempre bene non proporre piatti complicati e dal sapore particolare. Al contrario, per pranzi di più portate (esempio, antipasto, due primi e due secondi) è possibile far oscillare i gusti degli ospiti su di una altalena molto particolare: dal sapore del pesce si passa a quello della carne, per poi ritornare ai profumi del mare e ancora a quelli di terra.
Non sapete proprio che pesci prendere?
Ops, scusate, cambiamo subito domanda. Non riuscite proprio a decidere? Chiedete sempre un consiglio al maître e allo chef, che riusciranno, ascoltando le vostre esigenze, a trovare la perfetta soluzione.
No, fermatevi! La pasta in bianco non va bene per un ricevimento!
Se non riuscite a decidervi fra l’uno e l’altro, perché non pensare a organizzare un buffet? In questo caso ognuno potrà servirsi secondo i propri gusti.